Il mio metro quadrato di cuore

Non so perchè mi è venuto in mente stanotte. Una nottata insonne dove l'unico pensiero volava verso un posto che io definisco "Mio" non perchè utilizzi un aggettivo possessivo ma solo un aggettivo emotivo. Nel mio metro quadrato di cuore, una cucina piccola ben attrezzata dove mi ci sono ritrovata nel lontano 2006 "Velia giusto il tempo di trovare la persona che ti sostituisca!" Volente o Nolente. Non era di certo il mio sogno perchè ambivo a fare altre cose: portare avanti la scuola di cucina, viaggiare, avere un uomo a fianco, prendermi cura della casa ed essere semplicemente serena. Ma Dio volle che quel passaggio non fosse per me così corto. Sia io che il mio compagno facemmo in modo che tutto funzionasse come un macchina da guerra, anche se il termine appare forte e leggermente inappropriato. Il lavoro è lavoro..."business is business": le prime parole che imparammo lungo il ns lungo soggiorno in Inghilterra. Dove ci venivano col il cm a controllare la posizione dei piatti, la giusta lontananza dai bicchieri e le posate sempre perfette. Ed ora torniamo a quel metro quadro di cuore, nessuno può avere idea di quanto abbia lavato, pulito, sistemato, cucinato in posti così ristretti abituata a ristoranti che sfornavano mille persone al giorno e lavavo pentole dove vi cadevo dentro. Per me la primaria difficoltà ad equipararmi con la gente del posto che non aveva ben capito cosa si stesse aprendo. Una Champagneria! Dove avresti potuto sbicchierare champagne senza per questo sorbirti una bottiglia, ampia scelta, niente lavagna, niente menù se non la lista dei vini o appunto champagne. Una formula vincente perchè con poco in cucina ( mai fatta una lista della spesa se non per le materie principali. farina, uova, zucchero) per il resto io cucinavo quello che portava il mercato o semplicemente quello che Gianluca trovava disponibile. Non ho mai fatto piani di ricette "Domani farò la mousse di Gianduia, una creme brulèe". No mi sono sempre affidata a cose basiche e genuine. Si mi spiace di essermi lamentata più di una volta perchè ero stanca, affranta, pesante una sorta di peso "sviaggiante" con l'unica qualità "tornare sui miei passi perchè la passione non conosce limiti". E nacque il "Cicchetto" grazie anche al ns amico Gianni Frasi di Verona, che era ed è tutt'oggi il torrefattore del caffè che viene servito. Cucinare a braccio, il mio sogno da una vita, senza restrizioni, cambiando ogni giorno e facendo in modo che la gente si sentisse a casa, perchè dal 2006 ad oggi le nuove generazioni crescono è per questo che rimane un locale dove coppie si sono incontrate, ragazzi hanno festeggiato la laurea, persino matrimoni e bambini che oggi fanno l'aperitivo coi nonni grazie solo ad una formula non studiata a tavolino ma donata dal cuore Oggi di quel locale sono una cliente, per mia scelta, per mia vocazione. Non mi manca solo perchè fa caldo ed il mio corpo ovviamente non è più in grado di sopportarlo. Io credo che certe parole dovrebbero restare negli abissi, insieme a quei pesci che temono la riva e i piedi dei turisti. Oggi La C#ampagneria gode di ottima salute, tanta fatica sia per la sala che per chi sta in cucina a loro va ogni mio ringraziamento. IL mio metro quadrato di cuore è passato nella mani giuste e di questo ne sono consapevole. Penso spesso alle serate che diventavano albe con colori unici e indimenticabili. Nessuno potrà farci un quadro o scattare una foto equivalente. Oggi la formula non è cambiata perciò il gossip lo lascio a chi non ha nulla da pensare o ricamare. Perciò vi lascio una ricetta semplice, quella che possiamo fare tutti per non sentirci così completamente "accaldati" magari aspettando che si rinfreschi un pochino.
Biscotti salati Ingredienti per circa 20 biscottini salati 250 gr ricotta fresca/o equivalente come yogurt, stracchino, Philadelphia o per i più golosi mascarpone o panna 150 ml olio di semi di arachide o mais ( olio extravergine a scelta se è ben pulito senza fondo) 16 gr lievito baking ( Pizzaiolo busta gialla pane angeli o equivalente) 200 gr farina ( se usate formaggi più liquidi dovrete aumentare la farina del 25% sul totale) Sale q.b 1) Unite la ricotta, olio, farina e sale in una bowl o ciotola capiente avendo cura di setacciare il lievito. 2) Lavorate con le fruste in modo da creare un impasto soffice e che non attacchi alle pareti della ciotola. 3) Fate piccole palline su carta da forno aromatizzando a piacere ogni singolo biscotto con semi di sesamo, timo, semi di papavero. 4) Infornate a 180° a forno preriscaldato per circa 15 minuti. VARIANTI: potete farli ripieni di prosciutto a cubetti, aggiungere del parmigiano o pecorino o creare un panetto lungo che stenderete col mattarello su carta da forno. Riavvolgete l’impasto su sé stesso e poi tagliatelo con la spatola creando giochi di colori e sapori. Questa è una base semplice e veloce, piacevole anche per la versatilità. Buon appetito, il metro quadro di cuore è per tutti!!!!! #c#ampagneriaperlageorvieto

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